Transaminasi (ALT e AST): Cosa Sono e Qual è il Loro Ruolo?
Le transaminasi, Alanina Aminotransferasi (ALT) e Aspartato Aminotransferasi (AST), sono enzimi coinvolti nei processi metabolici che avvengono all’interno delle cellule, in particolare nel fegato. L’ALT è più specifica per il fegato, mentre l’AST è presente in quantità significative anche nel cuore, nei muscoli e nei reni. Questi enzimi svolgono un ruolo fondamentale nel trasferimento di gruppi amminici tra molecole, contribuendo a trasformazioni biochimiche essenziali per la produzione di energia. Un aumento dei livelli di queste transaminasi nel sangue rappresenta un segnale di danno cellulare, sia a livello epatico che in altri organi.
Valori Normali di ALT e AST
I valori normali delle transaminasi possono variare in base al sesso e all’età. Per l’ALT, i valori normali sono fino a 50 U/L negli uomini e fino a 40 U/L nelle donne. Per l’AST, il range normale è fino a 45 U/L negli uomini e fino a 30 U/L nelle donne. È importante considerare che tali valori possono differire leggermente tra laboratori e che qualsiasi variazione deve essere valutata dal medico nel contesto clinico del paziente.
Cause di Aumento delle Transaminasi
L’aumento di ALT e AST può essere causato da una vasta gamma di condizioni patologiche, che coinvolgono sia il fegato che altri tessuti. Tra le cause epatiche più comuni vi sono le epatiti virali (acute e croniche), la steatosi epatica (fegato grasso), la cirrosi, l’abuso di alcol e il danno epatico indotto da farmaci o tossine. Condizioni epatiche più rare includono l’epatite autoimmune, l’emocromatosi e alcune malattie metaboliche ereditarie. Anche alcune condizioni non epatiche possono provocare un aumento delle transaminasi, come celiachia, miopatie (es. miosite), emolisi, ipertiroidismo ed esercizio fisico intenso.
Influenza dei Farmaci e di Altri Fattori
Molti farmaci possono alterare i livelli di ALT e AST, tra cui antibiotici (azitromicina, tetracicline), farmaci cardiovascolari (amiodarone, nifedipina), antinfiammatori (piroxicam) e alcuni ormoni come estrogeni e progesterone. Anche l’assunzione di integratori erboristici (es. senna, kava) o di vitamina A in dosi elevate può avere un effetto epatotossico, causando un aumento delle transaminasi. L’interpretazione dei risultati deve quindi tenere conto di una dettagliata anamnesi farmacologica e nutrizionale.
Diagnosi e Interpretazione Clinica
La valutazione delle transaminasi richiede un approccio diagnostico integrato, che includa anamnesi, esami di laboratorio e, se necessario, esami strumentali. Il calcolo del rapporto AST/ALT è utile per differenziare le cause sottostanti: un rapporto inferiore a 1 è tipico di epatiti virali e steatosi epatica, mentre valori superiori a 1 possono suggerire danno epatico da alcol o cirrosi. Esami associati, come fosfatasi alcalina, bilirubina e creatina chinasi (CK), possono fornire ulteriori informazioni per distinguere tra danno epatico, cardiaco o muscolare.
Quando le Transaminasi sono Molto Elevate
Valori estremamente elevati di ALT e AST, superiori a 1000 U/L, sono generalmente indicativi di danno epatico acuto, come epatiti virali, tossicità da farmaci o ischemia epatica. Aumenti moderati possono invece essere riscontrati in condizioni croniche come steatosi epatica o abuso di alcol. In caso di danno muscolare o cardiaco, l’AST tende a essere più elevata rispetto all’ALT.
Preparazione per l’Esame delle Transaminasi
L’esame per la misurazione di ALT e AST viene effettuato tramite un semplice prelievo di sangue. È necessario osservare un digiuno di almeno 8-10 ore prima del prelievo e, durante questo periodo, è consentita solo l’assunzione di acqua. È inoltre consigliabile evitare esercizi fisici intensi nelle 48 ore precedenti l’esame, poiché potrebbero alterare i risultati.
Gestione dei Livelli Elevati di Transaminasi
La gestione di livelli elevati di ALT e AST dipende dalla causa sottostante. Per le epatiti virali possono essere necessari trattamenti antivirali, mentre per la steatosi epatica sono consigliate modifiche dello stile di vita, come perdita di peso e attività fisica regolare. Nel caso di danno epatico da farmaci, potrebbe essere necessario interrompere il trattamento con i farmaci responsabili. In presenza di condizioni più gravi, come cirrosi o epatite autoimmune, il trattamento deve essere personalizzato e monitorato da un gastroenterologo.
Conclusione
L’aumento delle transaminasi è un segno clinico importante che può indicare una vasta gamma di condizioni patologiche, sia epatiche che extra-epatiche. La diagnosi e il trattamento richiedono un approccio personalizzato, basato su una valutazione clinica completa e l’integrazione di diversi esami di laboratorio e strumentali.
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